Ilario Fabri
Direttore generale Anffas Firenze
Anche per questa estate 2025 si sono tenute le nostre Colonie Estive, nell’Hotel Sacro Cuore di Marina di Massa, dal 4 al 23 di Agosto. Un’edizione che segue a tante altre, ma che ha avuto – per quest’anno – un gusto del tutto diverso. Non solo per il gran lavoro fatto a monte, sia dal punto di vista organizzativo che gestionale, ma anche per l’attenta analisi delle modalità con le quali è stato condotto il soggiorno. Nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalle convenzioni con l’Azienda Sanitaria, infatti, sono stati scrupolosamente seguiti e ampliati tutti gli aspetti relativi ai requisiti organizzativi necessari per coinvolgere un gruppo particolare come il nostro: dalle figure interne ed esterne coinvolte all’assistenza sanitaria, dall’organizzazione della struttura ospitante sino all’organizzazione delle attività. Un lavoro preparatorio è poi stato svolto negli incontri diretti, in plenaria e singoli, con i genitori e i familiari.
PROGRAMMI RISPETTATI E GIORNATE PIENE DI ATTIVITA’ - Debbo dire, da Direttore alla prima esperienza che ha soggiornato tutte e tre le settimane con i ragazzi e con gli operatori, partecipando e contribuendo all’esperienza in piena sintonia con il coordinatore delle colonie, che quanto già fatto parzialmente in passato e quanto da me richiesto è stato puntualmente messo in atto: m[PV1] ai un minuto noioso, mille attività, uscite, camminate ed escursioni, spiaggia e pineta nel pieno rispetto dei desideri dei nostri ragazzi, fino a spingersi a collocare nel bel mezzo delle colonie una “colonia suppletiva” con un soggiorno nella splendida cornice di Cadimare in Liguria. Nel paesino nel Comune di La Spezia, infatti, sono state organizzate diverse attività all’interno della manifestazione “Pillole di Special Festival” alle quali abbiamo preso parte con diversi dei nostri ragazzi, fino alla partecipazione in massa di quasi tutto il gruppo colonie, come spettatori o come protagonisti, nella serata dello show finale. E poi uno spettacolo negli spazi della pineta dell’albergo con suonatori e associazioni dedite alla disabilità della costa toscana, utile a costruire quel dialogo e quello scambio fondamentale per mantenere rete e rapporti; le serate aperitivo costruite ad hoc per i ragazzi, con ballo e karaoke; la fuga in pizzeria per tutti, a turno, e la pizzata finale con tutto il personale dell’albergo in un’ultima serata inclusiva. Per non parlare della sera al Luna Park, un’esplosione di gioia per chi ha potuto in qualche modo partecipare e salire su giostre o prendere parte ad altri giochi.
UN BILANCIO PIU’ CHE POSITIVO - E il bilancio di tutto questo? Lo riassumo in due punti. Il primo: la serenità, la voglia di partecipare, lo stimolo, il movimento continuo dei ragazzi che hanno manifestato miglioramenti su tutta la linea in termini di benessere fisico, psicologico, motorio e relazionale. Il secondo: l’emozione finale di tutti, le lacrime sul volto di operatori interni, esterni, ragazzi, l’ultima sera del soggiorno a Marina di Massa e il silenzio la mattina della partenza per il ritorno a Firenze. Tante sensazioni forti che hanno contribuito a fare di questi soggiorni un’esperienza davvero straordinaria.